1966 -1967 - Articolo A.Moni

Una foto davvero "d'altri tempi": una monopo-sto di F3 sfreccia lungo Via Provinciale, fra i marciapiedi, con il pubblico che applaude dai balconi gremiti. E' la Brabham Ford di Corra-do Manfredini, uno dei piloti più forti della categoria. Partito in prima fila nella prima batteria, accanto al "pole-man" Carlo Facetti, si piazzerà secondo dietro lo scatenato Tino Brambilla, sia nella sua batteria che in finale.

Franco Foresti con la Speedcar una delle monoposto meno competitive del lotto, si difese comunque in maniera decorosa.
Sesto nella sua batteria, si piazzerà settimo, a tre giri dal vincitore Brambilla, nella finale.

La Foglietti Ford di "Dubis", al secolo Bruno Corradi, passa davanti al garage dei F.lli Labardi. La foto è presa dall'imbocco di Via della Stazione. Sulla destra, davanti all'edificio scolastico, si intravede la tribuna montata per l'occasione davanti alla linea di partenza.

Ultimi istanti prima del via della prima batteria. La foto mostra la prima fila dello schieramento con le due Brabham-Ford di Manfredini, in primo piano, e di Facetti sullo sfondo, semicoperta dai meccanici.
Facetti, sorpreso alla partenza, sembrò in grado di recuperare e di superare Brambilla scattato in testa, ma al quinto giro, dopo aver fatto segnare il miglior tempo, fu costretto al ritiro per la rottura della scatola dello sterzo.
Il problema del fondo stradale sconnesso aveva consigliato i meccanici del Piccionaia Racin Team ad ammorbidire molto l'assetto della monoposto di Facetti, ma le nuove regolazioni non bastarono ad evitare eccessive sollecitazioni allo sterzo.

Luigi Petri fu uno dei protagonisti più brillanti della I Coppa di San Piero a Sieve.
Sia in batteria che in finale portò la sua De Sanctis bianca con la striscia tricolore sul terzo gradino del podio. Nella foto lo vediamo impegnato all'altezza del garage dei F.lli Labar-di uno dei punti più veloci del percorso.

La foto coglie l'attimo della partenza della II batteria. Enzo Corti con la sua BWA precede di mezza macchina Antonio Maglione che vincerà la batteria e sarà sfortunato protago-nista della finale dove sarà prima rallentato da un'uscita di strada causata da un contatto con la Matra di "Geki" Russo e poi tradito dal motore della sua De Sanctis quando era in quarta posizione.

Un'inquadratura della griglia di partenza scattata dalla tribuna del traguardo.
Le monoposto si stanno schierando secondo l'ordine previsto, una volta terminato lo schieramento, accompagnate da due schiere di commissari con le bandiere si muoveranno lentamente verso la linea del traguardo dove prenderanno il via all'abbassarsi della bandiera a scacchi.

Una delle ultime foto di Giacomo "Geki" Russo mentre sta salendo sulla sua Matra rossa.
La monoposto di "Geki", leader del Campio-nato Italiano dopo le prime cinque gare con 30 punti contro i 12 di Carlo Facetti, durante le prove lamentò ogni tipo di problemi di assetto e di motore, tanto che al termine delle prove venne riportata a Milano dla meccanico Vinicio Rasera che la mattina successiva si ripresentò a San Piero a Sieve appena in tempo per consentire a "Geki" di prendere il via della sua batteria nella quale partiva a metà dello schie-ramento. "Geki", con una Matra ritornata efficiente fece una bellissima gara finendo alla fine secondo nella scia di Maglione. In finale "Geki" fu ancora brillantissimo protagonista ma, dopo un serrato duello ancora con Maglione e con Manfredini nel quale chiese forse troppo al suo motore ancora "convalescente", fu costretto al ritiro.